Ancora una volta assistiamo ad un commissario regionale, nominato soltanto per l’ordinaria amministrazione, che la fa fuori dal vaso e modifica lo statuto dell’Università Agraria di Tarquinia. Non è la prima volta che l’A.R.U.A.L. critica un comportamento fuori luogo di un commissario regionale e, però, non basta la critica, occorre che qualcuno tra gli abitanti del Comune viterbese , invece che stare al gioco, si opponga e chieda al commissario super men di annullare la deliberazione adottata, per il principio dell’autotutela. Tale atto modificato da un soggetto che non né ha titolo, rischia di far annullare le elezioni che si faranno (forse) a dicembre.