Quella entrante (dal 23 al 28 ottobre pp.vv.) dovrebbe essere la settimana decisiva per l’approvazione della nostra legge. Ormai la Camera si deve decidere ; approvare la legge così com’è oppure presentare degli emendamenti “insormontabili” e rinviarla al Senato dove si perderà nell’oblio delle speranze perdute.
Che la nostra legge fosse rivoluzionaria, probabilmente non l’aveva capito nessuno, all’inizio. Mano a mano che ne hanno presa conoscenza le lobbies si sono rese conto del suo carattere rivoluzionario e stanno lavorando sotto sotto (nel marcio) per farla saltare. Ma adesso debbono venire allo scoperto e allora potremo vederli in faccia i paladini dello status quo . Quelli che suo nostri territori hanno sempre raccolto i funghi senza sporcarsi nemmeno le scarpe.
Di questa l’obbyes fanno parte in primis le regioni, accodati, i comuni, le morenti comunità montane, gli speculatori i ruba territori i ruba diritti: la peggiore combriccola di mascalzoni che si sia mai potuta riunire per fare dei nostri territori “carne di porco” dei loro interessi.
Alcuni di questi, quando stanno da soli, dicono che non è così, che noi siamo esagerati e che in realtà ci vogliono tutti bene ; ma quando stanno insieme, in convegni e combriccole, ognuno mostra i denti e le unghie e fare del tutto per frenare la nostra legge.Non si spiega infatti perché
quando il DDL è approvato a Montecitorio , con l’approvazione unanime del Senato, ci avevano promesso che entro il mese di Luglio l’avrebbero approvata , addirittura in Commissione in sede legislativa. Adesso siamo arrivati quasi a Novembre e siamo ancora ai Si Si, Ma Ma Ni Ni.